…ancor…
Il giorno in cui si celebra, per come la vedo io, un sorriso che porta gioia al mondo nella povertà di una grotta in Medio Oriente. Scrivo Medio Oriente perché ormai chi ci capisce qualcosa della geografia politica di quei luoghi è un fenomeno e merita lo stesso rispetto di un ingegnere informatico.
Non posterò alcun sorriso preso da internet, né tanto meno un mio sorriso (“Non è un sorriso, è una colica!” avrebbe detto la giraffa Melman di Madagascar)
Il sorriso, o il pianto, di un bambino che rende felice i genitori. Che sfugge a un massacro. Alle follie di uno talmente tanto attaccato alla sedia su cui sedeva da temere l’avvento di un re bambino. Non lo so se c’erano il bue con l’asinello, il mio Omonimo Pontifex dice di no. Importa? A me no.
A me interessa di quel bimbo, e del suo sorriso. O del suo pianto. Perché era neonato, e i neonati piangono. E tanto.
Quel bambino che poi verrà tradito per pochi spiccioli da uno che si professava suo amico. E’ la storia del mondo, è la lotta continua tra il materialismo e la spiritualità, economia e sentimenti.
La felicità è nella povertà, nel non avere nulla e nel saper dare tutto. Lo diceva Gesù, lo diceva Francesco d’Assisi. Il santo che amo di più. La ricchezza è in un abbraccio, in un gesto di sincera bontà. E allora poco male se c’è la crisi, se le tredicesime non arrivano. Vogliamoci bene, guardiamoci negli occhi, teniamoci per mano. Non sono i doni dei tre Magi che danno valore alla Festa.
Douglas Adams – bonanima – scrisse nel prologo del suo romanzo più famoso:
“E poi, un certo giovedì, quasi duemila anni dopo che un uomo era stato inchiodato a un palo per avere detto che sarebbe stato molto bello cambiare il modo di vivere e cominciare a volersi bene gli uni con gli altri…”
[da Guida Galattica per Autostoppisti]
E allora, di nuovo, vogliamoci bene. Abbracciamoci forte e vogliamoci tanto bene, come avrebbe detto Fabio Caressa. E sorridiamo di più. Perché un sorriso illumina il mondo e porta la pace.
E ne abbiamo bisogno. In ogni angolo del pianeta.
Pace.
E sorrisi.
Buon Natale.
Andata e ritorno 